Molte persone non sanno esattamente che cosa voglia dire essere cattivi pagatori e come si diventa tali. A chi si trova in questa particolare situazione scomoda, preme sapere per quanto si è definiti tali.
Chi è un cattivo pagatore
Viene segnalato come cattivo pagatore Roma un soggetto insolvente che non è riuscito a saldare le rate in scadenza. Nel momento in cui si richiede un prestito, si sottoscrive un contratto che prevede la restituzione del debito suddiviso in rate che scadono entro una certa tempistica. Chi salta una rata, può esser segnalato come cattivo pagatore Roma. Saltare una rata è rischioso perciò, come prima mossa, conviene prendere tempo, magari cercando di ridurre la rata o posticipare il pagamento. Durante la sottoscrizione del contratto di mutuo è bene prevedere tale possibilità per avere un po’ di respiro nel momento di difficoltà economiche.
Che cosa succede a un cattivo pagatore
Chi è segnalato come cattivo pagatore viene iscritto in un apposito registro che oggi è di tipo elettronico. L’effetto immediato è l’impossibilità di accedere al credito. Significa che se richiede prestiti e finanziamenti, questa richiesta non potrà essere soddisfatta. Forse non sembra così grave come potrebbe sembrare ma se ci sono imprevisti che richiedono una somma di denaro, seppur piccola, non si può ottenere. è una misura che tutela gli istituti bancari che sanno subito se una persona è degna di fiducia oppure no.
Per quanto si resta cattivo pagatore
Al girono d’oggi il titolo di cattivo pagatore Roma non è però per sempre. Infatti, chi è stato segnalato come cattivo pagatore, non lo resta per sempre. Infatti, la segnalazione scade in 12 mesi se il credito viene saldato entro la fine del contratto. Invece, se il saldo arriva dopo 2 anni, si parla di una tempistica di tra i 3 e 5 anni. Infine, se le rate sono saldate dopo 4 anni o solo dopo un intervento dell’agenzia delle entrate, il periodo per essere cancellati è di 5 anni .