Oggi parliamo di un comportamento errato come la falsa malattia andando a specificare come è possibile individuare i dipendenti che spesso ci fanno ricorso e che cosa fare di conseguenza.
Un controllo incrociato
Il primo passo per scoprire la falsa malattia di un dipendente è semplicemente quello di fare alcuni controlli incrociati. Per farla breve, è sufficiente verificare su un calendario, anche elettronico, quando il dipendente invia il certificato di malattia. Se lo fa a ridosso del fine settimana, quando dovrebbe rientrare dalle ferie oppure vicino a ponti e feste comandate, è comprensibile porsi qualche domanda in più in merito alla sua etica professionale.
Purtroppo, questo tipo di controllo non è così frequente come si possa pensare. In particolare nelle grandi aziende, sia pubbliche che private, il datore di lavoro difficilmente ha tempo da spendere per queste questioni. Dovrebbe occuparsene il caporeparto o capoufficio a cui delegare questo tipo di controlli. Se in azienda dovesse esserci un reparto che si occupa delle risorse umane, questo lavoro spetta sicuramente a loro.
La richiesta al medico dell’INPS
Una volta individuato un possibile falso malato, quello che bisogna fare è inviare a domicilio il medico dell’INPS perché esegua un controllo. Anzitutto, dovrà verificare che il dipendente sia effettivamente in casa durante le fasce orarie, che deve appunto rispettare. Inoltre, dovrà verificare che le condizioni di salute dichiarate concordino con la realtà dei fatti. Solo il datore di lavoro può chiamare il medico dell’INPS mentre non possono farlo i capireparto o i colleghi.
I metodi estremi per scoprire i furbetti
Purtroppo, in tante situazioni, succede che il medico dell’INPS non riesce a far fronte a tutte le richieste di controllo che pervengono. In situazione estreme, per scoprire i furbetti che fanno ricorso alla finta malattia, un datore di lavoro può decidere di rivolgersi a un investigatore privato a Milano che spesso svolge indagini di questo tipo. Si occupa quindi di raccogliere tutto il materiale necessario per provare la finta malattia affinché il datore di lavoro possa procedere con il licenziamento per giusta causa.