Michele Carruba, nutrizionista e presidente della Fondazione Onlus Istituto Nutrizionale Carapelli, ha presentato alcuni dati decisamente sorprendenti nell’ambito del MeBiForum – Mediterranean Biodiversity Forum e del progetto Olive Oil Forum – alla prima edizione.
Oggetto dello studio è stata, ancora una volta, la dieta mediterranea. Ebbene, il nutrizionista ha sottolineato che nonostante l’80% delle persone consultate si dica certo di seguire questo tipo di alimentazione, in realtà sono diverse le carenze che vengono riscontrate.
Il dato esemplare riguarda il consumo di frutta e verdura, presente in dosi troppo piccole nell’81% e nel 65% dei casi rispettivamente. Viene segnalato anche il consumo eccessivo di dolci (41%), carne lavorata (28%) e carne rossa (25%), mentre il 76% del campione analizzato inserisce poco latte (e derivati) nella propria dieta.
Il tutto, considerato anche la carenza di consumo di olio d’oliva (nel 38% dei casi), fa giungere alla conclusione che la dieta mediterranea non è seguita, come si dovrebbe, in Italia. Con tutte le conseguenze del caso (un uso corretto riduce del 20% la mortalità).