Tra i diritti inalienabili di un lavoratore, c’è anche quello alla salute. L’altra faccia della medaglia si chiama però falsa malattia. È un problema che hanno diverse aziende, sia pubbliche che private. Esistono alcuni lavoratori che abusano del diritto alla malattia, fingendosi malati. Verificare abusi e illeciti non è un compito del datore di lavoro che deve segnalare i casi sospetti all’INPS che provvede a inviare un medico per una visita di controllo.
In caso di sospetti per malattia prolungata o assenza tattiche a ridosso di festività e weekend, il datore di lavoro può nutrire dei sospetti e chiedere al medico del lavoro che verifichi. Se l’ipotesi era corretta, allora può inviare il licenziamento al dipendente lavativo.
Tuttavia, le segnalazioni sono spesso maggiori delle possibilità quindi molti datori di lavoro si trovano in difficoltà, senza le prove per procedere con il giusto licenziamento. La soluzione si trova allora rivolgendosi a un valido investigatore privato a Roma che spesso è chiamato per provare la finta malattia.
Il reato di finta malattia
Si parla di finta malattia per indicare un reato che invece di recarsi al posto di lavoro, sta a casa o fa tutt’altro. Un medico compiacente aiuta a ottenere in certificato necessario da inviare al datore di lavoro. Abusi di questo tipo si hanno anche nel momento in cui si chiedono dei permessi legge 104. In tale situazione, succede che un lavoratore dipendente richieda il permesso di cui ha diritto per assisterne un parente malato e disabile, quando invece ha solo delle necessità personali di cui occuparsi.
Non si tratta solo del fatto che il lavoratore non rispetta gli orari di reperibilità, cioè le cosiddette fasce orarie, ma anche di comportamenti come dedicarsi a hobby, tempo libero, lavoro in nero e via dicendo. Le fattispecie sono davvero moltissime, tra cui anche non seguire le indicazioni del medico rallentando la sua guarigione, o addirittura compromettendola del tutto, evitando il rientro al lavoro. È molto più comune di quanto si possa pensare, purtroppo, motivo per cui esiste un investigatore privato a Roma specializzato.