Sono gli ormoni a provocare effetti diversi della cannabis a seconda del fatto che venga consumata da un uomo o una donna. L’Università di Cagliari ha firmato, in collaborazione con Consiglio Nazionale delle Ricerche, uno studio pubblicato su Frontiers in Behavioral Neuroscience in cui si evidenza il ruolo che svolgono in questo senso testosteroni, progesteroni e estrogeni.
Il primo dato rilevante riguarda il consumo, con gli uomini che fanno un uso più frequente e elevato di dosi oltre ad avere una maggior probabilità di provare la sostanza. Anche questi aspetti sono dovuti agli steroidi sessuali maschili che aumentano i comportamenti “rischiosi” e sono quindi più propensi nel provare stupefacenti.
Le donne, invece, sono più veloci nell’acquisire una dipendenza dalla cannabis, considerato che presentano una maggior vulnerabilità a livello neurochimico. Ci sono dei recettori più sensibili nel cervello delle donne, mentre l’ormone prodotto dalle ovaie, l’estradiolo, favorisce questa tendenza.