Il diabete di tipo 2 potrebbe essere individuato, tramite alcuni sintomi, fino a 10 anni prima della sua comparsa. Uno studio giapponese ha presentato i suoi risultati durante meeting annuale dell’Associazione europea per lo studio del diabete (Easd) di Berlino.
Prima di entrare nello specifico va sottolineato che ad oggi sono 500 milioni le persone che nel mondo soffrono di diabete, numero che è destinato ad aumentare fino ai 630 milioni previsti nel 2045.
I fattori di rischio sono tanti, in passato se n’è già discusso: di obesità e dei livelli elevati di glucosio nel sangue si conoscono già i potenziali effetti. I giapponesi sono andati oltre con lo studio che potrebbe riconoscere sintomi addirittura fino a 20 anni prima.
27mila adulti sono stati monitorati tra il 2005 e il 2016: il test a digiuno per la glicemia e una valutazione di indice di massa corporea e indice della sensibilità all’insulina hanno permesso di ricavare un’informazione preziosa. Già 10 anni prima della malattia, mille persone che hanno poi dovuto affrontare il diabete di tipo 2 avevano già manifestato sintomi relativi alla glicemia alta, così come altri 4.800 partecipanti che sono stati poi colpiti da una forma di pre-diabete.