Sono obiettivi ambiziosi quelli marcati dai presidenti di FederBio e WWF che, nel rinnovare la loro “alleanza”, hanno nuovamente posto l’accento sullo sviluppo dell’agricoltura biologica. Un obiettivo su tutti: entro il 2030, in Italia, l’intenzione è trasformare il 40% dei campi (o per meglio dire, usando un gergo tecnico, della Superficie Agricola Utilizzata) in coltivazioni biologiche.

E, restando in questo particolare ambito, le due associazioni spingeranno anche affinché il Ministero dell’Agricoltura, Alimentazione, Foreste e Turismo possa stilare un rapporto annuale per rendere noto lo stato dello sviluppo dell’agroecologia nel nostro paese.

Insomma, sia per FederBio che per WWF non c’è alcun dubbio sul fatto che il biologico e il biodinamico rappresentino il futuro per un’agricoltura rivolta sempre più alla sostenibilità ambientale. Lo sviluppo di tecniche agricole ecocompatibili sarà così uno dei campi d’azione per raggiungere l’ambizioso obiettivo.

Ci saranno poi altre iniziative legate alla tutela della biodiversità, ai cambiamenti climatici e alla gestione delle risorse idriche.

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