Antonella Celano, presidente dell’Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare, durante un convegno ha sottolineato gli effetti negativi che le malattie reumatiche provocano sulla psicologia dei pazienti. Più in particolare, il 65% delle donne e il 59% degli uomini che fanno i conti con queste patologie vanno incontro ad ansia e depressione.
La ricerca è stata condotta da Apmar e WeResearch e mette in evidenza come le persone coinvolte oltre a manifestare i disturbi sopracitati hanno difficoltà anche nel rapportarsi in ambito sociale e lavorativo (in quest’ultimo caso sono gli uomini a riscontrare più problemi).
Le differenze nell’approccio della malattia, ha spiegato la Celano, devono portare necessariamente ad una medicina di genere che possa trattare non solo i sintomi in modo diverso ma che riesca a studiare frequenza e modo con cui si contraggono le malattie reumatiche. Con programmi di prevenzione e cure differenziate sarà così possibile proporre terapie personalizzate per la cura delle malattie reumatiche.