Ci sono diversi casi in cui l’effetto della pillola, considerata ad oggi uno dei metodi contraccettivi più sicuri, non è quello desiderato. C’è da ricordare prima di tutto che la pillola si assume ogni giorno, per 28 giorni, alla stessa ora: questo è il primo dettaglio da tenere in enorme considerazione.
Nel caso in cui ci si dimentica di prenderla, c’è la possibilità di “rimediare” fino a 12 ore dopo. Se ciò non avviene, la contraccezione è compromessa per l’intera durata del ciclo di 28 giorni previsto dal blister e va quindi utilizzato un altro metodo.
Un altro caso che mette a rischio la protezione è quello in cui ci sono dei problemi intestinali. Nella stagione dell’influenza è un dettaglio da tenere in conto, considerato che se si vomita o se si soffre di dissenteria durante le due ore successive all’assunzione della pillola, l’effetto non è più garantito. In questo caso è quindi buona norma chiedere un parere al proprio ginecologo per la prosecuzione della terapia.