La caldaia è un elettrodomestico fondamentale per la nostra casa, per tenere sotto controllo i riscaldamenti e per avere l’acqua calda con la quale lavarsi e concedersi una doccia o un bagno rilassanti. Di conseguenza, anche la manutenzione della caldaia va curata nei minimi particolari, non solo per mantenerla in funzione, ma anche per risparmiare sulla bolletta del gas. Una pulizia periodica, infatti, permette di mantenere l’efficienza e limitare i consumi e, di conseguenze, le spese. Come per ogni lavoro tecnico, è fondamentale rivolgersi a del personale esperto, come quello di www.3vservice.it, che si occupa di caldaie e condizionatori Vaillant. Inoltre, a parte i motivi elencati in precedenza, i controlli e le revisioni delle caldaie sono obbligatori per legge.

 

Quando fare la manutenzione della caldaia: cosa dice la legge

 

Quando si parla di “manutenzione caldaia” si deve fare un’opportuna differenza tra manutenzione vera e propria e controllo dei fumi. Comunque, generalmente, le tempistiche della manutenzione dipende dalle informazioni che sono riportate nel libretto di istruzioni e dalle indicazioni rilasciate da chi ha installato l’impianto. Se sul libretto di istruzioni non c’è scritto nulla, bisogna basarsi allora su quanto indicato nella scheda tecnica del produttore della caldaia. Quindi si potrà fare affidamento sulle direttive dell’azienda stessa per quanto riguarda la frequenza delle manutenzioni. Il consiglio generale, comunque, è quello di eseguire la manutenzione dell’impianto una volta all’anno (meglio se nel periodo estivo o in quello autunnale).

 

Cosa si rischio in caso di mancata manutenzione: costi e sanzioni

 

Se non si esegue manutenzione della caldaia, si rischia una sanzione pecuniaria. A stabilirlo è stato il decreto n. 74 del 15 aprile 2013, in materia di “efficienza energetica degli impianti di climatizzazione estivi ed invernali”. Se non si rispetta la legge, si rischiano multe di diversa entità. Si va da 50 a 200 euro nel caso di irregolarità o di mancata revisione della caldaia. Poi da 500 a 600 euro se non si possiede un libretto caldaia regolamentare e, infine, da 500 a 3000 euro il per mancato controllo del rendimento che riguarda la combustione.

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