Su Translational Psychiatry è stata pubblicata una ricerca che dimostra nuovi benefici della dieta mediterranea. Più in particolare è la frutta a finire sotto la lente d’ingrandimento, considerato che chi ne fa molto uso riesce ad accumulare poco beta-amiloide nel cervello: per intenderci, è la proteina che contraddistingue il morbo di Alzheimer.

Già in passato sono stati rilevati nessi tra la dieta mediterranea e molti benefici per quanto riguarda la memoria. Alcuni ricercatori australiani hanno voluto verificare il tutto, testanto 77 adulti con un’età media di 71 anni e con proprietà cognitive definite normali all’inizio della ricerca.

Dopo aver condotto un questionario sulla dieta mediterranea, è stato appurato che chi in quel periodo di test la seguiva con più frequenza registrava un 20% in meno di accumulo di Amiloide-beta in un anno. Percentuale che è poi salita addirittura al 60% nel giro di tre anni. E’ la frutta, grazie alla concentrazione di vitamina C, ad essere il principale protagonista di questi benefici.

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