Il mese di ottobre è dedicato alla prevenzione e alla cura del tumore al seno: la malattia colpisce una donna su otto nel corso della sua vita, nel 2018 si registreranno probabilmente 52mila nuovi casi, di cui il 30% evolverà in un tumore avanzato metastatico.

A Roma è stato presentato un nuovo standard di trattamento, basato su una classe di farmaci che andrà ad aggiungersi alla classica terapia ormonale a cui sono sottoposte le donne con tumore al seno avanzato. Si tratta di un inibitore selettivo delle chinasi ciclina-dipendenti 4-6 (Cdk 4/6), chiamato ribociclib. Sarà disponibile con trattamento orale e il Servizio Sanitario Nazionale lo rimborserà completamente in alcune regioni.

Stando a quanto dichiara Michelino De Laurentiis, dell’Istituto tumori Irccs Fondazione Pascale, “è stato dimostrato che questi farmaci migliorano i risultati con la terapia ormonale, allungano la prospettiva di vita e, soprattutto, rallentano la progressione del tumore. Il 50% delle pazienti che assumeranno il farmaco vivrà bene almeno per i seguenti due anni”.

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